Ieri ho avuto il piacere di incontrare personalmente Tim Clark e Luigi Centenaro e di partecipare al Workshop “Business Model You”, organizzato da Beople, proprio per approfondire i concetti di Business Model Canvas in versione aziendale e in versione “personale”.
Il Business Model Canvas è un modello che consente, lavorando su 9 aree, di costruire visivamente un progetto, una mappa del proprio modello di business, ovvero del modo in cui la propria azienda produce guadagni attraverso generazione di valore per una serie di clienti diretti e indiretti. E’ uno strumento molto semplice ed efficace di business design, che permette tramite un approccio creativo e analitico al tempo stesso, di evidenziare problematiche di flusso all’interno di attività esistenti o progettare in modo efficace le start up.
Il Personal Business Model Canvas ideato da Tim Clark trasferisce questo concetto nell’ambito dello sviluppo professionale individuale. Le 9 aree sono state “traslate” dal modello business al modello personale per consentire ad ognuno di lavorare su se stessi e sulle proprie aspettative.
L’approccio al Personal Business Model Canvas può essere molto utile a tutti per analizzare il proprio presente o il proprio futuro lavorativo, sia che si operi come dipendenti di un’impresa sia che si operi come professionisti o imprenditori. In particolar modo può essere molto utile per
- chi non è soddisfatto del proprio presente professionale e vuole valutare possibili cambiamenti
- chi vuole andare a lavorare in un’azienda e vuole comprendere che tipo di valore può offrire
- chi vuole mettersi in proprio e vuole costruire un proprio business individuale costruito su se stesso
Tim Clark – grande comunicatore e ottimo formatore, con la professionalità anglosassone da cui tutti abbiamo da imparare – ha illustrato il metodo durante una giornata intensa ed interessante.
Si parte con le 3 domande “magiche”: bisogna scegliere quale domanda è quella che più calza con il proprio presente professionale:
- è ora di crescere? (ovvero rimanere dove si è ma fare carriera)
- è ora di uscire? (ovvero lasciare la propria occupazione per un’altra)
- è ora di cambiare stile? (ovvero modificare il proprio modello per adeguarsi a una nuova realtà per diventare più efficaci?)
Aver presente la propria domanda permette di procedere all’analisi in modo più efficace e focalizzato.
A questo punto si inizia a lavorare sul modello vero e proprio, iniziando a lavorare sui 9 blocchi.
I 9 blocchi sono (fonte: http://personalbusinessmodelcanvas.it/modello/il-personal-business-model-canvas):
- Risorse Chiave (Chi sei): a differenza di un modello di business aziendale, qui la risorsa chiave sei tu. In questo blocco identifichi le caratteristiche che ti contraddistinguono, i tuoi interessi, la tua personalità, le tue capacità, le tue conoscenze e gli strumenti di cui disponi. In altre parole, il blocco identifica “chi sei e cosa possiedi”.
- Attività Chiave (Cosa fai): le attività chiave sono le cose che fai. In questo blocco classifichi tutte le attività che svolgi, nel lavoro e nella vita, rendere sostenibile e funzionante il tuo modello di business personale.
- Clienti (A chi sei utile): in questo blocco riporti tutti quei gruppi di persone o aziende a cui vendi i tuoi prodotti/servizi; se invece sei un dipendente, si tratta di quelle persone che traggono beneficio dalle tue attività. Più in generale, i tuoi “clienti” sono le persone a cui sei utile.
- Valore Offerto (Come ti rendi utile): si tratta di quei quei prodotti, servizi e più in generale di quei valori offerti unici che portano i tuoi clienti (le persone a cui sei utile) a rivolgersi specificatamente a te.
- Canali (Come ti fai conoscere): questo blocco ti permette di capire come farti conoscere dai tuoi clienti, come fargli capire in che modo puoi essergli utile, come farti raggiungere e come portargli i tuoi valori offerti.
- Relazione con i Clienti (Come interagisci): come interagisci con i tuoi clienti? Con alcuni potrebbe andar bene interagire faccia a faccia, per altri potrebbe bastare un mezzo non diretto come l’email o un sito web… Questo blocco ti aiuta a trovare il modo migliore per farlo.
- Partner Chiave (Chi ti aiuta): nel tuo lavoro potrebbero essere indispensabili alcuni colleghi, mentori, amici, familiari o persone che in qualche modo ti aiutano a svolgere meglio il tuo lavoro, o che hanno risorse e attività che a te mancano.
- Ricavi e Benefici (Cosa ottieni): in questo blocco identifichi tutto ciò che guadagni con le tue attività. Devi considerare anche quei guadagni non quantificabili in termini economici, come gratificazione, aumento di status professionale, minore stress ecc.
- Costi (Cosa dai): ogni attività richiede energie, tempo, idee e denaro. Anche qui devi considerare costi immateriali come stress, malessere fisico o minor tempo da passare con i propri cari, poiché incidono sul tuo lavoro, sulla tua vita e su tutto il tuo modello di business personale
Importantissimo è il metodo con il quale si lavora in pratica sul modello: bisogna stamparlo su un foglio grande (es. 50×70 cm) e lavorare non scrivendo sul modello ma utilizzando post-it, uno per concetto. L’operare visivamente e manualmente con fogliettini staccabili e pennarello consente di fissare meglio i concetti, essere completamente coinvolti nell’attività e “portare fuori” dalla propria testa i concetti.
Una volta lavorato sul modello nell’analisi della propria situazione attuale si può valutare cosa si vorrebbe cambiare, inserirlo sempre con i post-it sul modello e andare a ragionare su come gli altri tasselli si devono riorganizzare di conseguenza.
Trovo estremamente efficace questa metodologia perché fornisce un punto di partenza molto chiaro per iniziare a lavorare su se stessi, sui propri interessi e sulla propria motivazione in modo chiaro, evitando più possibile errori.
Nel momento in cui ci si pone un obiettivo di cambiamento, il modello ci consente di capire come renderlo realizzabile ed efficace.
Dal punto di vista della comunicazione e del personal branding è sicuramente un primo step per avere chiaro il dove si vuole arrivare e come, e di conseguenza lavorare su ciò che è davvero coerente con questi obiettivi.
Per queste e molte altre ragioni, utilizzo il personal business model canvas come punto di partenza nella mia attività di personal branding coach, con ottimi risultati.
E tu, cosa ne pensi?
Alessandra Salimbene
PS:
Al termine del workshop Luigi Centenaro – che è stato ottimo interprete e facilitatore durante tutto il workshop – ha presentato un ulteriore modello il personal branding canvas, pensato con la stessa logica ma in chiave di personal branding puro. Ve ne parlerò in un prossimo post. Per il momento potete darci un’occhiata qui.
Leave a Review